lo scoglio e il mare

1 Apr

Dovremmo trovare un piccolo borgo dove ritirarci ogni tanto. Dove siamo solo tu e io, e poche persone che sanno quanto la vita sia semplice, e quanto siano importanti i silenzi e i sorrisi.
Piccole case arroccate sugli scogli, per scampare al mare.
Pescatori, pittori e poeti. Frutta e verdura.
Scalette arrugginite.
Una piccola stanza, con una piccola finestra, che dà sul mare immenso. E il cielo.
Seguire il sole per dormire, tranne qualche eccezione, perché le stelle vanno vissute.
E respirare.
Il mare che si schianta sugli scogli.
Gli scogli che frenano il mare.
L’acqua si lancia impetuosa sullo scoglio, lo colpisce per smuoverlo dalla sua immobilità, per insegnargli la libertà.
Col tempo, la roccia cambia forma, perde i suoi spigoli.
Allo stesso tempo, contiene il mare e gli dà una figura, perché non avere limiti è insostenibile.
L’acqua accarezza lo scoglio.
È uno scambio.

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