Le notti ormai arrivano prima, ma tu non sei pronta e rimani sveglia, respirando calma; mentre tutto torna a farsi prendere dall’ansia, tu cerchi di ricordare i tempi lenti e densi.
Ti siedi sul terrazzo, guardi le stelle che si accendono poche alla volta. Da lì vedi anche la mia finestra, è illuminata, io che scrivo.
Per un lungo tempo eccoci così: tu guardi me che guardo il foglio.
Poi vado a letto.
Resta accesa una luce fuori dalla mia finestra, una di quelle luci che tutta notte vigilano sulla casa. Guardano l’immobilità. Vegliano sull’immobilità.
Si accertano che tutto scorra, che il cielo notturno ruoti.
Fotografie.
Luci che guardano luci del passato – la luce è una fotografia dal passato. Il ricordo è una luce.
E questo era ciò che stavo scrivendo: ho scritto una piccola luce che possa rimanere sempre accesa per te.
Le luci che restano accese di notte
1 Setuna barchetta sotto il cielo stellato
1 NovIl mare sembra nero, ma è blu.
E le nuvole sono disegni.
Non ti preoccupare.
Non avercela con loro.
Non avercela con nessuno.
Goditi questo momento di silenzio in cui sei con te. Tu e te.
Lenzuola fin sopra la testa.
Sotto, tutti i tuoi sogni.
Arcobaleni, storie, musiche e personaggi inventati.
Porta con te, su questa barchetta sotto il cielo stellato, tutte le cose che ti fanno bene, tutte le persone che ti vogliono bene. Tienile strette.
Non lasciare che la corrente le porti via.
Il mare sembra nero, ma è blu.
Cosa ti rimane di tutte le preoccupazioni? Nulla.
Cosa ti rimane di tutti i ricordi? Il Bello.
le impalcature di notte fumano sigarette guardando la luna
1 GiuLe impalcature di notte fumano sigarette guardando la luna. I lampioni si dedicano agli acquerelli.
Tu riposi sul divano, guardando le ombre sul soffitto; una piccola luce gialla. Ti versi mezzo bicchiere di qualcosa, non è importante che cosa, vuoi solo sentire un sapore, mentre pensi a tutte le cose che vorresti scrivere. Questa sensazione… meglio in parole o in note? Forse dovresti avere una pipa – ti dici.
I tuoi piedi si stiracchiano.
Vorresti mettere un po’ di musica col giradischi, ma non ti alzi da lì, le ombre hanno altro da raccontarti. Pensi con rassegnazione che sarebbe proprio ora di cambiare pigiama.
I disegni dei viaggi, altre atmosfere da respirare. Ci sono così tante cose da fare e storie da raccontare… Hai voglia di parole ruvide su tela sudata.
Questo peso ti schiaccia sotto il cielo stellato: è una di quelle notti.
Stringi a te una piccola scatolina di carta. È la cosa a cui tieni di più.
Dentro ci sono io.
E sono qui proprio per aiutarti a realizzare tutto ciò che desideri.
come sono le notti nei posti che non abbiamo mai visto?
1 MarLe notti nei posti che non abbiamo mai visto, come sono?
E i profumi, in quelle notti, a quali vite appartengono?
Quali strumenti musicali ci porterebbero a inventare?
I sogni dei treni.
I disegni delle barche.
Cosa pensano le ancore?
E cosa pensa tutto il resto delle ancore?
E le ancore cosa pensano che tutto il resto pensi di loro?
Un canto lontano. Fatto di tempo e storie.
I tuoi capelli diventano stelle.
Sei la scintilla di ogni Big Bang.
Ci sono così tante parole tra una nota e l’altra… Dirtele tutte o saltare? Un salto è pur sempre un piccolo volo?
Anche se non sempre riesco a venirti a prendere col tappeto volante, è pur sempre meglio di uno zerbino, di una pattina, è sempre meglio di niente, no? Spero.
Anche se a volte non ho molto da dire.
Ma ci tengo a farti una carezza.
coriandoli a terra
1 NovSi sta come coriandoli
per terra
alla fine di una festa.
Luci spente.
Vento o aspirapolvere?
Lo sa solo il domani.
Ma questa notte è nostra.
Tu sei la più bella tra tutti i coriandoli.
Io sono quello più a terra.
Come farti capire che sono io il pezzetto di carta che fa per te?
Mentre volavamo nell’aere
ho fatto quelle tre piroette a te dedicate.
Le hai notate?
Volteggiamoci.
Basta un sospiro.
Voliamo via
insieme.
Si sta come le stelle
nel cielo
luminose di desiderio.
i balconi sotto i cieli d’estate
1 AgoSei su un balcone. I balconi sono delle mani che ti sollevano verso il cielo, proteggendoti da tutto il resto. Ci stai in mutande, e i balconi mantengono i tuoi segreti.
D’estate i segreti sono di più. Ci si mostra maggiormente, ma i segreti sono di più.
Le stelle sono grandi, sono pallini bianchi. Respiri profondamente.
Pensi che vorresti fare tante cose, ma non vuoi fare niente; vuoi solo dialogare con le stelle, vuoi che capiscano i tuoi occhi.
Pensi a un amore al di là del mare, che nemmeno conosci, e alla musica che vi separa.
La notte è fatta di trombe che suonano piano.
Il mare è… il mare. Com’è profondo il mare…
Ti accorgi che non stai pensando, stai ascoltando. Stai ascoltando quelle immagini nella tua testa, di storie che non hai mai nemmeno vissuto. Non sono nemmeno dei film… cosa ci fanno lì, da dove sono arrivate? Ma le ascolti.
A volte la malinconia è un sentimento che merita di essere goduto da un sorriso solo.
Ti regali quel sorriso, perché non c’è solitudine: sei in compagnia delle stelle – e hanno dei segreti che vogliono rivelare proprio a te.
Com’è profondo il mare…
dietro le palpebre
1 FebUna piccola strada
oltre la quale c’è il buio.
Soli.
Nel vuoto.
Allunga la mano,
mi senti?
Sono sempre accanto a te.
Ti avvolgo con la mia voce:
ti racconto storie
e ti mostro come unire i tuoi puntini
in figure fantastiche.
Galoppare sui colori,
volare su terre di musica,
respirare le stelle…
Reinvento la fisica, per te.
Vieni qui,
questa notte,
tutte le notti,
addormentiamoci insieme:
non è facile
chiudere gli occhi.
(oh, comunque domani ricordati di riaprirli, che ricominciamo!)
le lucine lontane
1 LugChissà perché ci piacciono sempre le lucine lontane.
Che siano piccole lampadine, stelle o paesaggio… ci fanno sempre dire: “ohh, ma che belle le lucine lontane!”
Forse sembrano una piccola misteriosa speranza nella buia notte, che è sempre così strana…
La notte è intima e diversa per ogni persona, per ogni lucina: in fondo, la notte la si vive sempre soli.
Tranne quando siamo insieme tu e io: possiamo essere in qualsiasi posto della galassia, ma se dormiamo insieme, siamo sempre a casa, e mai soli.
E per te vorrei essere questo; ovunque sarai, in qualsiasi notte buia, stai tranquilla e guarda verso di me: sarò la lucina lontana che ti indica la tua casa.
la malinconia dell’andare a mangiare un panino di notte
1 MagSai, a volte capita che fai tardi certe sere, e diventano notti. Sei in compagnia di qualcuno e il tempo scivola sull’orologio. Ti concentri sul suono delle parole, e poi ti accorgi che è l’unico suono rimasto, perché la città si è spenta.
Ogni tanto una macchina che scappa dalla sua storia.
Poi solo lampioni.
Siamo rimasti solo tu e io in questa città che è il centro del mondo. E tutto il peso del mondo, di notte, si concentra qui, sulle nostre spalle.
Passeggiamo.
Ce lo prendiamo un qualcosa da mangiare?
Entriamo dalla porta in vetri ed eccoci in mezzo ai malinconici come noi: qualche lavoratore che ha finito il suo turno nella solitudine, qualcuno vestito male che barcolla e accanto qualcuno vestito stranamente elegante; nessuno giudica, ognuno ha avuto la sua serata.
Un panino di notte ha tutto un altro sapore. E molto più farcito – da cose invisibili.
Torniamo ai nostri lampioni e, parlando, capitiamo in un posto speciale. Non lo conoscevo io, non lo conoscevi tu, ma da oggi per noi sarà un posto speciale.
Il fare l’alba chiacchierando davanti a un ponte sconosciuto.
Davanti e sotto alla vastità del tempo, perché di notte ci si confronta con le stelle. Tutto il peso del mondo, di notte, si concentra qui, sulle nostre spalle. Ma, stando insieme, questo peso è più leggero.
Cheddici, facciamo anche colazione insieme?
E anche tutte quelle a venire?
ti farò innamorare
1 SetTutto ciò che guardi è importante per me.
La forma dei tuoi occhi accarezza la realtà in maniera consolante e saggia.
A quella forma vorrei mostrare le stelle più lontane.
Non è una sfida. E nemmeno un desiderio. È proprio una necessità.
Cosa c’è di più bello?
Ho bisogno di vedere il tuo viso sorprendersi e nutrirsi di cose belle.
Puoi arrivare ovunque, ma io posso portarti ancora oltre.
Ci sono posti segreti che solo io conosco, e cieli dove solo la mia fantasia può condurti.
Ti prenderò per mano e ti accompagnerò su un aereo che non ti aspettavi, ma che ci sta aspettando.
E durante il volo non dovrai nemmeno scegliere tra “dolce o salato”: potrai avere entrambi.
Ti stupirò ogni volta che tornerai a casa, con dei regali inventati per te.
Disegnerò acquerelli sul tuo corpo.
Inventerò ricette e giochi per te. E vivremo le ricette come giochi, e viceversa.
Tutto ciò che faremo insieme sarà seriamente un gioco.
Ci insegneremo a vicenda a modellare le nuvole.
Oh, che poi possiamo pure fare delle cose più semplici, come bere un bicchiere d’acqua insieme… Però sarebbe un’acqua buonissima.