I piedi si alzano verso le montagne, i piedi sfiorano la terra. I piedi si alzano verso le montagne, i piedi sfiorano la terra…
Andare in altalena ti diverte sempre; appena ne vedi una non puoi fare a meno di salirci, ovunque ti trovi.
E io non posso fare a meno di osservarti dondolare, qualunque cosa io stia facendo.
Eravamo in macchina, stavamo attraversando questa valle tra le montagne, quando hai visto un’altalena nel giardino di una casa; mi hai costretto ad accostare e sei corsa come una bambina.
Ora sembri contesa tra le foglie rosse, gialle e arancioni dell’autunno e il forte azzurro del cielo.
Nessuno può mai averti fino in fondo, perché tu stai cercando altro. Tra i sorrisi si vede che i tuoi occhi sono rivolti verso qualcos’altro…
“se stai cercando gli arcobaleni guarda in alto, verso il cielo, non guardare mai in basso…”
Mi avvicino ipnotizzato, e tu ne approfitti per lasciarti andare dall’altalena e saltarmi addosso. Cadiamo tra le foglie.
Sorridiamo.
I tuoi occhi stanno guardando proprio me.
Ripartiamo in macchina cantando vecchie canzoni di film, scrivendone uno tutto nostro.
Ci hai fatto aspettare un mese, ma ne è valsa la pena: una Cosa autunnale, perfettamente a tema col paesaggio e con lo scorrere delle stagioni! Quando leggerò la prossima Cosa ci sarà già aria di inverno, ma per ora mi accontento di perdermi tra i colori delle foglie!
è da un pò che ti seguo.sei molto bravo, ma hai una musa, scrivi per qualcuno in particolare o per una donna immaginaria?anche io scrivo ma non riesco ad essere così profondo.
@Andrea: grazie Andrea!!! Sono davvero contento che apprezzi! In realtà dipende dalle volte, perché prendo spunto da qualunque cosa… Però principalmente scrivo per tutti, nella speranza che possa veramente dare una carezza in una giornata magari un po’ grigia… Cerco di trovare ossigeno in questo pensiero.
@Chiara: lo so, un mese è un po’ tanto… ma almeno in questo modo riesco a tenere fede all’impegno che mi sono prefissato… Sperando di riuscire sempre a cullarvi su un’altalena…